Navigare nella nebbia

di Nautimarket Europe
giovedì 5 novembre 2020
Come Ormeggiare in sicurezza Tra le molte situazioni critiche che si possono verificare in barca, e da non augurare a nessuno, c’è la navigazione in un fitto banco di nebbia. Fortunatamente nel mediterraneo i banchi si dissolvono quasi sempre in poche ore, specie durante le ore più calde del giorno, ma non è raro incontrarli.
Gli enormi rischi che si corrono a navigare nella nebbia derivano solo dalla scarsa visibilità, che rende abbordi e incagli molto più difficili da evitare. Nella nebbia oltre all’abilità entra prepotentemente in gioco la fortuna. Tutte le tecnologie e i calcoli del mondo non potranno mai sostituire l’unico strumento di cui davvero non possiamo fare a meno:[…]

Tra le molte situazioni critiche che si possono verificare in barca, e da non augurare a nessuno, c’è la navigazione in un fitto banco di nebbia. Fortunatamente nel mediterraneo i banchi si dissolvono quasi sempre in poche ore, specie durante le ore più calde del giorno, ma non è raro incontrarli.
Gli enormi rischi che si corrono a navigare nella nebbia derivano solo dalla scarsa visibilità, che rende abbordi e incagli molto più difficili da evitare. Nella nebbia oltre all’abilità entra prepotentemente in gioco la fortuna. Tutte le tecnologie e i calcoli del mondo non potranno mai sostituire l’unico strumento di cui davvero non possiamo fare a meno: la vista! Maggiore è la densità del banco e più tardi potremmo accorgerci di uno scoglio affiorante o di una grossa nave che compare improvvisamente nella foschia.
Arrivati a quel punto c’è poco da fare, pregare e lottare per la sopravvivenza.

Cosa fare in caso di nebbia

L’unica soluzione davvero sicura al problema sarebbe evitare di navigare nella nebbia. Appena entrati nella foschia guardate la bussola e mantenete la rotta per 5 minuti al massimo. Se al termine del tempo la nebbia permane si consiglia di seguire la rotta opposta finché la visibilità non torna buona e attendere in movimento per conservare la capacità di manovra in caso una nave esca improvvisamente dalla nebbia o, se possibile, modificare completamente la rotta.

Se tutto questo non è possibile e si rende necessario attraversare la fitta foschia, questo è il comportamento da seguire:
•    Diminuire la velocità;
•    Cercare di rendersi il più visibili possibile ai radar delle altre imbarcazioni, utilizzando per primi lo strumento o un riflettore radar;
•    Mandare un membro dell’equipaggio a prua per guadagnare qualche metro di visibilità;
•    Utilizzare i segnali acustici previsti dal codice della navigazione.

Segnali acustici per navigare nebbia

Il DM 5/9/1990 n. 421 nell’allegato 2 indica le “caratteristiche tecniche per gli apparecchi di segnalazione acustica” previste per i “dispositivi sonori portatili” da tenere a bordo:

a) Intensità del segnale. Il dispositivo sonoro portatile deve produrre un livello di pressione sonora di non meno di 100 db alla distanza di un metro dal dispositivo stesso.
b) Costruzione. Il dispositivo sonoro portatile deve essere costruito con materiale resistente alla corrosione in ambiente marino.
c) Detto dispositivo è ammesso in sostituzione della campana di cui alla regola 33 della Colreg 72 (per imbarcazioni da diporto di lunghezza compresa fra i 12 e i 50 m, n.d.r.).

In poche parole no, non dovete usare per forza la campana, esistono delle pratiche trombe a mano (come quelle usate tipicamente negli stadi) omologate, con la base in acciaio e una potenza adeguata.

Attenzione: questi dispositivi non vanno utilizzati a caso, esistono dei precisi segnali sonori da utilizzare in mare, in condizioni di visibilità ridotta.
•    Un suono prolungato ad intervalli (massimo 2 min.) «nave a propulsione meccanica in abbrivio».
•    due suoni prolungati con intervallo di 2 secondi e ripetuti ogni 2 minuti «nave a propulsione meccanica in navigazione, con macchine ferme e senza abbrivio».
•    un suono prolungato e due brevi ripetuti ad intervalli (massimo 2 min.) «nave che non governa o in difficoltà di manovra o che rimorchia o a vela».
•    un suono prolungato e tre brevi ripetuti ad intervalli (massimo 2 min.) «ultima nave rimorchiata che suona in risposta alla nave rimorchiatrice».
•    un suono breve, uno prolungato e uno breve «nave all’ancora segnala la propria posizione a nave che si avvicina con rischio di collisione».
•    cinque secondi di suono continuo di campana ad intervalli di 1 minuto «nave all’ancora che segnala propria posizione».
•    tre colpi di campana, rapido suono, tre colpi di campana «segnalazione di nave incagliata».
•    quattro suoni brevi «nave pilota in servizio».

Navigare nella nebbia non è mai un esperienza piacevole ma con i dovuti accorgimenti e la giusta dose di fortuna non succede nulla di male. Doversi fidare ciecamente della strumentazione e della cartografia potrebbe essere un esperienza formativa molto utile, vedi qui..

Il reparto dedicato agli apparecchi di Segnalazione Acustica, vedi qui..